| AUGURI JUNIOR 29 giugno 1954
da Toro.it
29 giugno 1954: nasce Leo Junior Il miglior straniero della storia del Toro, il più amato, compie oggi 60 anni
Leovegildo Lins da Gama, per tutti semplicemente Junior. O Leo, come lo chiamavano affettuosamente i tifosi granata che lo hanno eletto miglior straniero della storia del Toro. Dopo più di un decennio con la casacca del Flamengo di cui era capitano e con il quale vinse quattro titoli carioca, Junior nell'estate del 1984 è il colpo del mercato granata, il capolavoro del presidente Sergio Rossi e dell'allora direttore Luciano Moggi: il Toro si aggiudica l'ormai trentenne campione verdeoro per una cifra superiore ai due milioni di dollari.
Trent'anni, sì, ma aveva ancora molto da dare, Leo; ed infatti prima del proprio trasferimento in granata, chiese ed ottenne precise garanzie da Radice di potere giocare anziché come terzino (ruolo ricoperto fino ad allora, su entrambe le fasce) ma come centrocampista, ruolo a lui da sempre più congeniale ma soprattutto meno "logorante" fisicamente. Sotto la terrazza della sede di Corso Vittorio, quel bollente giorno di luglio in cui venne presentato, Torino sembra diventata Rio de Janeiro, con centinaia di bandiere della Seleçao ed addirittura un'orchestra improvvisata che suona canzoni brasiliane. È amore a prima vista: Junior si trova a meraviglia, in campo e fuori, ed i risultati si vedono. Il Toro conquista un sorprendente secondo posto, dietro al Verona dei record di Bagnoli. In quella squadra, oltre alla poesia di Leo, c'era gente del calibro di Dossena, Serena, Schachner ed il sempre verde Renato Zaccarelli.
Famose sono le sue battute in piemontese, così come le sue estrosità solo sportive sia chiaro, che fanno innamorare la Maratona. In panchina siede Radice; ma il rapporto con il tecnico dello scudetto alla lunga si logora. Mai, però, con l'ambiente che lo ha sempre amato e sostenuto come uno dei suoi idoli inattaccabili. Nell'estate 1987 Junior perde la "fiducia nel proprio comandante" come ebbe modo di dire qualche anno più tardi. Leo fa le valigie e trasferisce la propria famiglia a Pescara da un altro "profeta" del nostro calcio, Giovanni Galeone, dove disputerà ancora due stagioni ad altissimo livello, per poi lasciare definitivamente il nostro paese nel 1989. Vestirà la maglia granata ancora in un paio di circostanze, chiamato ancora una volta da Luciano Moggi per disputare alcune partite della Mitropa Cup, nel 1991.
Il palmarès recita 125 presenze e 19 reti tra coppa e campionato, ma Leo è stato molto di più. Estro, fantasia, lampi di classe come raramente un calciatore ha fatto vedere in maglia granata, ma soprattutto tanta,tantissima umanità che fanno di lui ancor oggi, un idolo indiscusso della gente del Toro.
Il Tributo pubblicato da Toro.it By Famila76
Video
Oggi il mitico Leo ringrazia Toro.it e i suoi tifosi
Junior ringrazia: "Anni al Toro indimenticabili" La lettera del brasiliano alla nostra redazione dopo gli auguri di ieri
Ieri ha compiuto sessant'anni, lo straniero più amato della storia del Toro. Leo Junior, con una e-mail inviata alla nostra casella di posta elettronica, ha voluto ringraziare per gli auguri e salutare i tifosi granata. Ecco le parole del brasiliano:
Carissimi, grazie mille per le parole spese per il passaggio del mio compleanno! I miei tre anni a Torino non li potrò mai scordare, e tutte le volte che vedo la Juliana mia figlia nata all' Ospedale Sant'Anna mi ricordo di tutto. Grazie a voi per tutto quello che avete fatto per me e la mia famiglia quando arrivai, dal Fila fino al Comunale. Bellíssimi anni,vissuti con intensitá, circondati da moltissime amicizie. FORZA TORO SEMPRE !!!!! Leo Junior
Gli auguri da Toronews
Toro, tanti auguri al grande Leo Junior! L’ex centrocampista brasiliano compie oggi 60 anni
Che giorno importante per Leovegildo Lins Da Gama Jùnior, meglio conosciuto al grande pubblico come Leò Junior: il grande centrocampista brasiliano arriva oggi al traguardo dei 60 anni. Il grande Leo è infatti nato a Joao Pessoa, Brasile, il 29 giugno 1954.
Per il campione brasiliano, a detta del connazionale Pelè (non l’ultimo arrivato) uno dei migliori 100 giocatori della storia del calcio, ci sono state tre stagioni importanti in maglia granata, dal 1984 al 1987, in cui accumulò 86 presenze e 12 reti. Il Toro lo prelevò dal Flamengo nell’estate 1984, con un grande colpo che portò al Toro un giocatore di livello assoluto, un centrocampista completo sotto tutti i punti di vista, le cui qualità fecero innamorare fin da subito il pubblico granata, fino alla sua cessione nel 1987 al Pescara.
Qualità ma anche sostanza a non finire per il grande Leo, per anni punto fermo della Nazionale Brasiliana, in cui conta 70 presenze e 6 reti tra il 1976 e il 1992 e con la quale affrontò da protagonista i Mondiali del 1982 e del 1986.
Nella speranza che prima o poi il Toro possa godere della prestazioni di un giocatore dal livello simile, allora, oggi tutti i tifosi del Toro ricordano il proprio beniamino una ricorrenza speciale.
Da parte di tutta la Redazione di TN, tanti auguri al grande Leo!
|